Profondità: 44 min – 54 max

La motonave Alfieri era una nave passeggeri della “Tirrenia” costruita da poco quando il 28 maggio 1943 venne requisita dalla Marina Militare Italiana. Durante la navigazione da Messina a Napoli, alle ore 13:25 del 29 luglio 1943, fu attaccata da aerei avversari e colpita rimase seriamente danneggiata. Il giorno dopo, 30 luglio 1943, alle ore 16:50 fu nuovamente attaccata da aerosiluranti nemici e colpita affondò tre miglia al largo di Punta Tresino. Il relitto, lungo 117 metri, giace a quota -54 conservando ben visibili i danni provocati dai siluri che l’hanno divisa in due a prua del castello di comando. L’immersione nel blu da un impatto notevole ed è possibile vedere la maestosa sagoma durante la discesa che, circondata da sabbia e fango, è diventata un ottimo habitat per svariate specie animali e vegetali. Le lamiere sono ricoperte da numerose forme di vita: gli Spirografi, le Spugne, gli Anemoni e le Madrepore che le rendono vive e ricche di colori smaglianti. L’imponente plancia è avvolta da nuvole di Castagnole e Anthias tra le quali un branco di Dentici giganti ruota a debita distanza, mentre nelle strutture della nave non mancano le Cernie brune, i Saraghi e i Gronchi che vi trovano ottima dimora. Difficile da visitare per intero nel corso di un’unica immersione sia per la profondità che per la grandezza ma del resto, dopo la prima, non si rinuncerà di certo a tornare appena possibile su un gigante cosi affascinante. Allora si potranno esplorare tutte le particolarità che ci riserva: le strutture della coperta, la grande elica, il mitragliatore di poppa e le strutture del castello. Di sicuro è un’immersione significativa che richiede notevole impegno ed esperienza ma allo stesso tempo ci regala delle emozioni fantastiche…da non perdere!!!